"D’altronde un terapeuta risponde alla persona, non al sintomo, che è poca cosa rispetto alla persona; se rispondessi al sintomo lascerei fuori molto."
(S. Bonomo)
"E arrivò il giorno in cui il rischio di rimanere stretti in un bocciolo era più doloroso del rischio di sbocciare."
(A. Nin)
"Il mondo è fatto di persone che fanno quello che possono. E loro, in qualche modo, sono arte."
(S. Fruner)
Chi sono
Sono una psicologa clinica e psicoterapeuta. Attraverso il mio lavoro accompagno le persone che stanno vivendo un momento di difficoltà, di crisi, di sofferenza o che desiderano conoscersi meglio.
Uso come strumento principale la Relazione che si viene a creare con il paziente, in quanto rappresenta un laboratorio privilegiato di osservazione dei propri modi di stare in rapporto con gli altri, di pensare e di sentire.
La relazione terapeutica è infatti protetta, non giudicante: si viene accolti ed ascoltati per ciò che si è; ci si può sentire liberi di esprimere se stessi e di condividere la propria natura più profonda.
La mia formazione
Mi sono laureata in Psicologia Clinica, dello Sviluppo e Neuropsicologia presso l'Università degli Studi Milano Bicocca, dopo aver conseguito una laurea in Filosofia all'Università Statale di Milano; questo iter formativo mi ha allenata ad avere un approccio mentale alla realtà aperto e flessibile. Cerco sempre di avere uno sguardo che non si arresti alla superficie, che vada in profondità e che non si irrigidisca in posizioni predeterminate.
Sono iscritta all'Ordine degli Psicologi della Lombardia con il numero 20677 e mi sono specializzata in Psicoterapia presso la Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione.
Nel corso degli anni ho inoltre frequentato corsi specifici per lavorare sui possibili effetti che esperienze traumatiche (es.: violenze, abusi sessuali, trascuratezza emotiva durante l'infanzia, lutti ecc...) possono avere sul proprio modo di stare con se stessi e con gli altri. L'obiettivo è quello di un'elaborazione profonda di quei vissuti, di un'integrazione tra le varie parti di sé: quelle più sofferenti, fragili che necessitano di essere viste ed aiutate e quelle sane e portatrici di risorse.
Ho inoltre conseguito un Master in “Psicologia Perinatale” presso Obiettivo Psicologia s.r.l.; un “Master in Gestione dei Centri Preparto, Conduzione di Gruppi, supporto alla Nascita e Genitorialità” con le associazioni Apl, Sperling e Asipp e sono iscritta al corso di perfezionamento “I primi mille giorni. Promuovere e tutelare la salute in gravidanza e dopo la nascita” tenuto dall’Università di Firenze.
Lo studio delle tematiche relative alla perinatalità è utile non solo per poter accompagnare i genitori nel loro percorso ma per poter comprendere il vissuto di ogni persona, in quanto ognuno di noi è stato primariamente figlio.
La conoscenza relativa ai bisogni specifici di ciascuna fase dello sviluppo facilita il processo di contatto ed espressione di questi bisogni rimasti in sospeso e rappresenta un punto di partenza per revisionare i legami con le proprie figure di attaccamento e per comprendere come questi – insieme alle nostre caratteristiche personali e ambientali – abbiano impattato sul nostro modo di stare con noi stessi e con il mondo circostante. Questa visione non è finalizzata a colpevolizzare ma a prendere coscienza della nostra storia, dei modi che abbiamo trovato per far farvi fronte e per trovare risorse interne ed esterne nuove che permettano di produrre salute e benessere.
Servizi
Percorsi di Psicoterapia con Adulti
Mi ritrovo spesso a rassicurare le persone relativamente al fatto che andare dallo psicologo non equivalga ad essere malati.
La persona può scegliere di rivolgersi ad un professionista per i motivi più disparati: difficoltà relazionali; preoccupazioni relative al rapporto con i figli o, viceversa, con i genitori; insoddisfazione in campo lavorativo; bassa autostima; disturbi dell'umore; disturbi d'ansia e potrei continuare all'infinito.
Nel mio modo di lavorare il focus non è il sintomo ma la persona che soffre di quel sintomo. I sintomi, spesso (e comprensibilmente), vengono rifiutati, ma sono invece preziosi segnali, indizi che vogliono comunicarci qualcosa.
L'obiettivo del lavoro è quindi quello di provare a tradurre insieme quei messaggi in codice, capire quello che vogliono dirci e utilizzare quella comprensione per provare a stare meglio.
Ma la terapia non è solo questo, non può riassumersi in un'operazione cognitiva. La terapia è un'esperienza che ci mobilita come esseri umani nella nostra interezza: anima, corpo e cervello.
Percorsi di Psicoterapia con Adolescenti
L'adolescenza è una fase della vita in cui viene richiesto il superamento di compiti evolutivi specifici: la ridefinizione della propria identità; la costruzione mentale di un'immagine corporea nuova e in continuo mutamento; la separazione dalla propria famiglia di origine e l'investimento in nuovi legami affettivi e sociali.
Si tratta, quindi, di un periodo delicatissimo dell'esistenza in cui è possibile incontrare delle difficoltà.
Proprio perché la personalità
è in costruzione, non è raro andare in crisi, porsi interrogativi sulla propria adeguatezza, sulle aspettative che si pensa gli altri abbiano nei propri confronti ecc... Tutto questo può sfociare in emozioni soverchianti: tristezza, rabbia, senso di vuoto; o in comportamenti poco funzionali al proprio benessere.
Un percorso psicologico, in questa fase, può essere utile affinché eventuali problematiche non si strutturino in difficoltà più complesse.
Data infatti la peculiare plasticità che caratterizza questo periodo della vita, un intervento precoce può rivelarsi estremamente efficace.
Consulenza ad Insegnanti
Ho lavorato per molti anni all'interno di Istituzioni Scolastiche di diverso ordine e grado: questo mi ha permesso di entrare in contatto con realtà complesse, in cui possono presentarsi diverse criticità. Alcuni bambini possono essere, per i più svariati motivi, in difficoltà; così come possono generarsi problematiche all'interno del gruppo classe o nella comunicazione tra genitori e insegnanti. Spesso questi ultimi si sentono frustrati e impotenti rispetto al loro margine di lavoro, dal punto di vista educativo; i genitori, invece, a volte non si sentono compresi e, in alcune situazioni, si sentono attaccati a fronte dei rimandi che possono arrivare.
Insomma, la Scuola è un microcosmo ricchissimo di variabili che si intrecciano tra loro, tra le quali è spesso difficile districarsi.
Uno sguardo psicologico a ciò che accade può essere uno strumento per dipanare la matassa, provare a comprendere i motivi alla base di quei nodi e acquisire strumenti per poterli sciogliere.
Contatti
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